Irma la Douce
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Ehi, questa sì che è una bella sorpresa.
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- Cosa prende, milord?
- Non nominarmelo, quel porco.

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Sai cos'hanno fatto
in quella camera d'albergo?

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Uomo distrutto, un corno.
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E adesso stanno per fuggire
in Inghilterra, Irma e il lord.

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Sta facendo le valigie.
Mi vuole lasciare.

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- Nestor.
- Lui la vuole portare nel suo castello.

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Lei gli preparerà il tè
e gli farà i maglioni.

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- Sei impazzito.
- Non la passeranno liscia.

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Lo faccio a fettine.
Lo... lo butto nella Senna.

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Nestor.
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Non c'è nessun lord.
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- Davvero?
- Certo che no.

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Che te ne pare di quell'ipocrita?
Le ha mentito.

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Come, "lui"?
Non c'è nessun "lui": Sei tu!

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Certo che sono io, ma lei non lo sa.
E non sa che io lo so.

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Ma io so che lui le piace
più di quanto le piaccia io.

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Visto?
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Non ha nemmeno voluto farsi pagare.
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- È meglio che tu beva qualcosa.
- Al mondo non c'è posto per tutti e due.

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Lord X si avvierà lungo la strada
e sparirà per sempre.

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- Nessuno lo rivedrà più.
- Io non ci ho mai tenuto a vederlo.

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- Prendimi gli altri vestiti in cantina.
- Arrivano.

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Bisognerebbe avvertirlo. È meglio non
sbandierare tutti quei soldi qui in giro.

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- Potrebbe beccarsi una botta in testa.
- Lo avverti tu?

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Lo? Non sono affari miei.

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