:43:03
Perché lei è diversa.
:43:07
- Guardi quel tizio là.
- E che sta facendo?
:43:11
Quella è la cassetta
delle informazioni. Non sa decidersi.
:43:15
- Cosa vuole scoprire?
- Conosce qualcuno che ha dei libri.
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Ha la foto e il numero della persona
e li metterà nella cassetta.
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- Allora è un informatore.
- No, è uno spione. Lo guardi.
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È come un uomo
che ronza intorno ad una donna.
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Si sta mettendo qualcosa in bocca.
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È uno stimolante,
per farsi coraggio.
:43:41
Vuole essere sicuro
che nessuno lo veda.
:43:43
Lo guardi.
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Se ne sta andando. Visto?
Non ce l'ha fatta.
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Niente paura. Tornerà.
Eccolo.
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Santo cielo, deciditi.
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Ecco. Che sollievo.
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Ora si è liberato del vicino,
del cognato o magari di sua madre.
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Perché no?
:44:04
Devo andare al lavoro.
La prego, torni a scuola...
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- e cerchi di sapere.
- No, non posso.
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Deve trovare una scusa
e tornarci.
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Immagino che dovrei andare
a svuotare il mio armadietto.
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Brava. Io devo correre.
Buona fortuna.
:44:21
Non ci vado.
Deve venire con me.
:44:25
Ma non posso.
Devo andare al lavoro.
:44:27
Ci penso io.
Venga, lasci fare a me.
:44:40
La caserma di Rodier.
:44:46
Linea 1, signorina.
:44:58
Caserma di Rodier in ascolto.