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Caro collega,
dov'eri dalle 15 alle 19...
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...del giorno in cui fu uccisa
Terzi Augusta?
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Eccellenza, dottori.
Ero lì, io ho l'uccisa.
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- Puoi provare che eri a casa sua?
- Devo darle una brutta notizia.
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C'è un testimone contro di me.
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Lo studente sovversivo Pace...
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...mi ha visto entrare nel palazzo.
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Non è vero, lo studente Antonio Pace
ha un alibi di ferro.
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Quel pomeriggio era fuori Roma.
L'ho interrogato per ore a modo mio.
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Eccellenza, le orme insanguinate...
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...trovate a casa di Augusta Terzi...
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...appartengono
alla mia scarpa sinistra.
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Amico mio, esistono molte scarpe
della stessa misura...
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...e dello stesso tipo.
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Io ho un paio identico.
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Anch'io.
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Nell'appartamento io ho lasciato
le mie impronte digitali ovunque.
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Anche sui rubinetti della doccia.
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Dottori, eccellenza.
Dopo il fatto io mi sono lavato.
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E' strano. Su rubinetti, bicchieri
e maniglie non c'erano tue impronte.
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Però il filo azzurro nell'unghia
appartiene a una mia cravatta.
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- Allora dacci la cravatta.
- L'ho distrutta.
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- Perché?
- In quel momento non sapevo...
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...se confessare il delitto...
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...o usare il mio piccolo potere
per coprire le tracce.
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Ha avuto una scissione,
una dissociazione, una nevrosi.
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Comunque è una malattia contratta
durante l'uso prolungato del potere.
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E' una malattia professionale
comune a molte persone potenti...
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...nella nostra piccola società.
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- Io sto bene.
- Basta con la psicologia!
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Servono prove
per dimostrare la sua colpevolezza.