Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
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Anche sui rubinetti della doccia.
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Dottori, eccellenza.
Dopo il fatto io mi sono lavato.

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E' strano. Su rubinetti, bicchieri
e maniglie non c'erano tue impronte.

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Però il filo azzurro nell'unghia
appartiene a una mia cravatta.

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- Allora dacci la cravatta.
- L'ho distrutta.

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- Perché?
- In quel momento non sapevo...

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...se confessare il delitto...
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...o usare il mio piccolo potere
per coprire le tracce.

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Ha avuto una scissione,
una dissociazione, una nevrosi.

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Comunque è una malattia contratta
durante l'uso prolungato del potere.

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E' una malattia professionale
comune a molte persone potenti...

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...nella nostra piccola società.
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- Io sto bene.
- Basta con la psicologia!

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Servono prove
per dimostrare la sua colpevolezza.

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Non parole, ma fatti!
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Io ho fatto comprare le 25 cravatte
azzurre a quel povero deficiente.

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- No, lui non ti ha riconosciuto.
- Ha negato perché aveva paura.

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Quando ha capito
che sono un poliziotto...

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Non dare giudizi offensivi
per tutti noi...

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...per il Corpo e le istituzioni.
- Parliamo dei fatti.

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- Qual è il tuo movente?
- Lei si prendeva gioco di me!

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Si prendeva gioco di me
e dell'istituzione!

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- Quindi anche di voi, signori!
- Non è un movente dimostrabile.

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Scusi, eccellenza.
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Signori, scusate.
E' una questione privata.

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Venga. Eccellenza,
serve un po' di discrezione.

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Ogni giorno accanto a lei io
rivelavo la mia incompetenza umana.

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E' assurdo,
improbabile, fantascientifico!


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