King Lear
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:56:01
La tua natura tenera e affettuosa
non ti può rendere così inumana.

:56:06
Gli occhi di tua sorella sono feroci,
i tuoi spiran conforto e non s'infiammano.

:56:15
Tu non mi rampogni mai
per i pochi piaceri che mi prendo,

:56:19
non vuoi ridurmi gli uomini di scorta,
:56:23
o rispondermi con parole d'odio,
:56:26
o serrarmi la porta
per non lasciarmi entrare.

:56:29
T'ho dato in dote metà del mio regno,
e questo tu non l'hai dimenticato.

:56:58
O cieli, se vi sono cari i vecchi,
:57:04
se s'osserva l'obbedienza dei figli,
anche nel vostr'ambito,

:57:08
se anche voi siete vecchi,
fate vostra la causa della mia:

:57:13
Scendete a sostenerla.
:57:18
Non ti vergogni, tu,
di guardare soltanto la mia barba?

:57:28
Regana, e tu le stringerai la mano?
:57:32
E perché no? Che male avrò fatto?
:57:36
Non tutto è male quel che un dissennato
e demente senile chiama così.

:57:40
Cuor mio, troppo forte, ancor ce la fai?
:57:47
- Chi ha inceppato il mio servo?
- Io, signore.

:57:50
Voi, siete stato?
:57:54
Vi prego, padre mio,
siete debole, abbiatene contezza.


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