King Lear
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:22:01
La parola d'ordine.
:22:05
Maggiorana.
:22:08
Passate.
:22:14
Ah! Gonerilla con la barba bianca!
:22:22
Mi leccavano come tanti cani.
:22:26
Mi dicevano d'aver peli bianchi
prima che vi spuntasser quelli neri.

:22:32
E poi sempre a risponder "sì" e "no"
a tutto quello che dicevo io!

:22:38
Ma pure sempre "sì" e "no"
eran contro la buona teologia.

:22:43
Quand'è venuta la pioggia
a bagnarmi,

:22:48
e il vento a farmi batter le mascelle,
:22:51
quando il tuono non volle star zitto
al mio comando;

:22:55
ho scoperto chi erano dall'odore.
:22:58
Va', che non sono gente di parola.
Mi dicevano ch'ero tutto io.

:23:04
È una pura menzogna.
:23:07
Io non resisto alla febbre quartana.
:23:09
Il timbro della voce è quello suo,
me lo ricordo bene.

:23:13
- Non è il re?
- Un re, sicuro, in ogni oncia di carne.

:23:19
Guarda il suddito come trema tutto
quando lo fisso in faccia.

:23:24
A te grazio la vita.
Qual era la tua colpa?

:23:27
L'adulterio? Non morirai per questo.
Morire per adulterio? Proprio no.

:23:32
Lo fa pure lo scricciolo,
:23:33
e la mosca dalle dorate alucce
sfoga innanzi a me la sua libidine.

:23:37
Fiorisca in pace la copulazione!
:23:42
II bastardo di Gloucester
ha amato di più il padre

:23:45
che figlie generate
fra lecite lenzuola.

:23:49
Fatti sotto, lussuria,
il mio regno ha bisogno di soldati.

:23:56
Dammi, speziale, un'oncia di zibetto

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