:25:01
- Leggi.
- E come, con l'orbite degli occhi?
:25:05
Ohò, ci sei arrivato anche tu?
:25:11
Senz'occhi in fronte
e senza soldi in tasca.
:25:15
T'han cavato di tasca
sia gli occhi che i denari;
:25:19
vedi come va il mondo.
:25:23
Io non lo vedo, lo sento soltanto.
:25:26
Ma che dici, sei matto?
:25:31
Un uomo può veder pure senz'occhi
come va il mondo.
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Vedi con gli orecchi.
:25:38
Quel giudice strapazza un ladruncolo.
Or col tuo stesso orecchio
:25:42
falli scambiar di posto:
Indovina chi è il giudice e chi il ladro.
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Non hai mai visto cane
abbaiar a un mendico?
:25:53
- Sì, signore.
- E il povero fuggirgli spaventato?
:25:56
È lì che avresti ben raffigurato
il grande emblema dell'autorità:
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Un cane in carica cui si obbedisce.
:26:06
Tu, canaglia di falso sagrestano,
ferma quella tua mano sanguinaria.
:26:11
Perché fustighi quella meretrice?
:26:15
Scoprila tu, la schiena, alle frustate;
:26:18
perché sei tu che bruci dalla voglia
di far con lei quello per cui la frusti!
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E l'usuraio manda sulla forca
il piccolo imbroglione.
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Si vedon bene i vizi capitali
se vestiti di stracci sbrindellati.
:26:37
Le belle acconciature e le pellicce
li nascono invece.
:26:42
Metti al peccato una patina d'oro
:26:45
e ti si spezza in mano
la lancia della legge.
:26:48
Ma se il peccato è in stracci
lo trafigge la pagliuzza d'un pigmeo.
:26:55
Nessuno è reprobo.
:26:59
Nessuno, dico.