King Lear
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:28:00
È piangendo che siam venuti
al mondo.

:28:04
La prima volta che fiutammo l'aria,
lo sai bene,

:28:07
mandammo un bel vagito.
:28:11
- Voglio farti la predica. Sta' attento.
- Ahimè, giorno funesto!

:28:16
Appena nati, vedi, noi si piange
:28:19
perché ci si ritrova
su questo palcoscenico di pazzi.

:28:26
Questa è una bella forma di cappello.
:28:29
Sarebbe un ingegnoso stratagemma
foderar di feltro pur gli zoccoli.

:28:33
Voglio farne la prova;
:28:34
e quando sia arrivato di sorpresa
addosso ai miei generi,

:28:38
ammazza, ammazza, ammazza,
ammazza, ammazza!

:28:49
Signore, vostra figlia...
:28:51
Nessuno mi soccorre? Lo, prigioniero?
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Son proprio lo zimbello della sorte.
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Non maltrattatemi; avrete il riscatto.
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Fatemi avere subito un chirurgo:
Son colpito al cervello.

:29:11
Avrete tutto.
:29:13
Non m'assiste nessuno? Tutto solo?
:29:19
Queste son cose da ridurre un uomo
ad un mare di sale

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ed i suoi occhi
a far da innaffiatoi per il giardino,

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per smorzare la polvere d'autunno.
:29:30
Morirò da eroe, come va a nozze
un giovane sposetto.

:29:34
Voglio proprio godermi!
:29:36
Sono un re, io, signori, lo sapete?
:29:41
Sì, siete un re sovrano,
e tutti siamo qui ad obbedirvi.

:29:47
Allora c'è vita in lui!
:29:50
Se volete questo re
:29:55
lo dovete acchiappare.
Zà, zà, zà, zà!


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