King Lear
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:27:02
Nessuno.
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Garantisco io per loro.
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Credimi amico, ho i mezzi
per suggellar le labbra ai moralisti.

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Metti gli occhiali e fingi,
come fa il politico,

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di vedere ciò che in realtà non vedi.
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Ora, ora, ora!
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Levami gli stivali.
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Se è sulla mia sorte che vuoi
piangere, prenditi gli occhi miei.

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Io so bene chi sei;
ti chiami Gloucester.

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Devi avere pazienza.
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È piangendo che siam venuti
al mondo.

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La prima volta che fiutammo l'aria,
lo sai bene,

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mandammo un bel vagito.
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- Voglio farti la predica. Sta' attento.
- Ahimè, giorno funesto!

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Appena nati, vedi, noi si piange
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perché ci si ritrova
su questo palcoscenico di pazzi.

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Questa è una bella forma di cappello.
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Sarebbe un ingegnoso stratagemma
foderar di feltro pur gli zoccoli.

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Voglio farne la prova;
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e quando sia arrivato di sorpresa
addosso ai miei generi,

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ammazza, ammazza, ammazza,
ammazza, ammazza!

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Signore, vostra figlia...
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Nessuno mi soccorre? Lo, prigioniero?
:28:57
Son proprio lo zimbello della sorte.

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