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Hai davvero posato le mani
sul mio corpo reale?
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Mai, mia sovrana. Mai oserei posare
le mani sui pomodori del re.
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Pomodori?!
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Ascolta. Se mio marito, il re,
e mio figlio, il dottore
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camminando nelle vicinanze,
avessero udito le tue parole,
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la tua vita non varrebbe un soldo!
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O, la lor beltà è tale,
e ve n'è uno da ciascun lato!
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È così che son fatti, buffone!
Sparisci ora!
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Sono caduto sulle mie campanelle!
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Catetere
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o non catetere?
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Questo è il patema.
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Costipazione si può fare?
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Cerotto. Cerotto.
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Gesù!
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Le mie battute sono sempre peggio.
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Darei la vita per il rispetto della regina.
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Potessi vedere il petto della regina.
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O di un'altra bella donzella.
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O anche di una brutta donzella.
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Sono così melanconico.
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Guildenstern e Rosencrantz sono morti!
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La loro sartoria è chiusa.
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Felix!
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Chi mi chiama?
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Felix!
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Nessuno sa dove mi trovo.
Nemmeno la servitù.
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Sono il fantasma di tuo padre.
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Mio padre.
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Tu che moristi di parto!
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Non avrò pace
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finché non la spunterai con la regina.
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Ma lei è la regina ed io non sono
che un misero buffone.
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Non posso scopare una classe
a me superiore.
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Devi sapere, figlio mio,
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che tuo zio,
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mio padre,
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mise della cicuta nel mio orecchio.
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Perché?
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Non chiedermi la ragione.
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Lo fa con tutti.