Faustrecht der Freiheit
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:22:00
Proprio come immaginavo.
:22:02
- Cosa?
- Il tuo appartamento, mio caro.

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Da quando sono il tuo "caro"?
:22:06
Da quando l'ho detto.
Dov'è la camera da letto?

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- Perché?
- Voglio provare il materasso.

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Di là.
:22:24
Non salirci con le scarpe! La
coperta è difficile da pulire.

:22:26
Oh, mi dispiace!
:22:29
Le avevo dimenticate.
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- Alla salute.
- Alla salute.

:22:33
E' davvero per una questione di pulizia.
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Certo. Tu russi?
:22:37
- Scusa?
- Non si sa mai.

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Succede nelle migliori famiglie, dicono.
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Ti sono cresciute le radici?
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- Perché?
- Perché non ti siedi?

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Me ne faresti un altro?
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A proposito, se senti puzza sono io.
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Mi sono tolto le scarpe.
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Sono nuove, sai. Ancora troppo
strette per essere confortevoli.

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Forse pure i tuoi pantaloni
sono troppo stretti.

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Ebbene, per essere proprio onesto...
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- Lanci sempre le tue cose in giro?
- Di solito.

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Alcuni hanno ordine nell'armadio.
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Altri hanno ordine nelle loro teste.
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Tu non parlare.
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Devo lavarmi, o mi vuoi al naturale?
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Bene, allora. Salute!
:23:53
- Chi è quello?
- Mio padre.

:23:57
Non male! Non mi
dispiacerebbe nemmeno lui.


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