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Lo amavo, tu lo sai.
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Voglio che tu abbia un suo ricordo.
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Sei gentile.
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Ho conservato la sua spada
e il suo orologio d'oro.
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Ma, tieni,
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ti do i suoi baffi.
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Ne avrò la massima cura.
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E anche
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dei pezzi di spago.
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Ivan li metteva sempre da parte.
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Lo so. È uno dei motivi per cui lo amavo.
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Ti capisco.
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Anch'io lo amavo per quello.
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Nient'altro per me?
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Pensavo che dovremmo
dividerci le sue lettere.
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Vuoi le vocali o le consonanti?
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Le sue vocali.
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Le consonanti tienile tu.
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La vita è insopportabile.
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- Ci rincontriamo.
- Contessa Alexandrovna.
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Come posso ringraziarla
per ciò che ha fatto per la Russia?
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- Qualche ideina ce l'avrei.
- Potremmo vederci in camera mia dopo.
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Come desidera.
Tra cinque minuti va bene?
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Bene. Ma guarda chi c'è.
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- Ancora con il simpaticone, eh?
- È tornato dalla guerra, vedo.
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Sarei rimasto di più,
ma avevano esaurito le medaglie.
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Sembra che il suo eroismo
sia stato del tutto involontario.
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Le ci vorrebbe anche a lei
un po' di eroismo involontario.
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- Ancora con questo tacchino impettito?
- Attenta. È una domanda a trabocchetto.
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Vai a prendere la carrozza, Lebedokov.
Ti raggiungo tra un attimo.
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È stato un vero piacere, Quasimodo.
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- Camera mia a mezzanotte?
- Perfetto. Ci sarai anche tu?
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- Naturalmente.
- A mezzanotte, allora.
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Mezzanotte.
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- Facciamo meno un quarto.
- Mezzanotte.
:34:57
- Mezzanotte.
- Non hai toccato cibo!