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- Puoi definire meglio?
- Si tratta di un imperativo morale.
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- Perché?
- Uccidendo Napoleone, uccidi te stessa,
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perché siamo coinvolti
in un assoluto totale.
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Dai, non è vero.
Fai di nuovo il panteista.
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Perché panteista? Siamo tutti legati
universalmente a una grande unità.
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Puoi colpirlo?
Sta rinvenendo. Dagli una botta.
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Abbiamo a che fare
con un dilemma etico.
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Non vorrai citarmi ancora
Tommaso D'Aquino?
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E invece sì. "Mai uccidere un uomo, in
particolare se significa privarlo della vita".
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Cosa c'è?
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Se non lo fermiamo,
annienterà mezza Europa.
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Magari la metà in cui
si trova il nostro padrone di casa.
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- Boris. Per i nostri bambini.
- Non ne abbiamo.
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- Per i nostri genitori.
- Neanche loro ne hanno.
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- Be', io torno a ucciderlo.
- Sonja.
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- Lo faccio.
- No. Va bene. Senti,
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porta la carrozza qui davanti.
Lo uccido io.
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Se non lo uccido, farà scoppiare
la guerra in tutta Europa.
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Ma l'omicidio?
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Cosa direbbe Socrate?
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Tutti quei greci erano omosessuali.
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Ragazzi, sono sicuro
che se la spassavano.
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Scommetto che affittavano
una casa a Creta per l'estate.
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(a) Socrate è un uomo.
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(b) Tutti gli uomini sono mortali.
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(c) Tutti gli uomini sono Socrate.
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Quindi tutti gli uomini
sono omosessuali.
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Io non sono omosessuale.
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Una volta, dei cosacchi
mi hanno fischiato dietro.
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Insomma, ho un corpo
in grado di eccitare entrambi i sessi.
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Ma alcuni uomini sono eterosessuali,
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e alcuni uomini sono bisessuali,
e altri al sesso non ci pensano proprio.
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Diventano avvocati.
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Il problema è che vedo entrambi
gli aspetti di ogni questione.
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Sono troppo logico.
Insomma, il mondo non è logico.