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tra qualche minuto.
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Non vorrei
mancare di rispetto all'FBI...
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ma non ho tempo per i giochi.
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Sapete bene che non sono potuto
venire in ufficio per un po'...
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e ora ho molto lavoro.
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Quante volte devo ripetervi
le stesse cose?
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Finché non otteniamo qualcosa.
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Bella tattica!
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Signor Constantine,
lei non ê la prima vittima.
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Va bene,
ma io non ho altro da dirvi.
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- Non si sa mai.
- Lo so io.
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Va bene. Floyd?
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Allora, il garage sotterraneo...
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- Pieno di macchine.
- Dei suoni?
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- Delle persone dietro di me.
- Uomo o donna?
:24:47
- Non lo so.
- Uomo o donna?
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- Uomo.
- E poi?
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Una puntura al braccio,
mi sono girato...
:24:55
e poi mi sono svegliato
in quella camera.
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Sì, e cos'ha sentito?
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All'interno e all'esterno.
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La camera era insonorizzata.
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L'unica cosa che ho sentito era una voce
irriconoscibile all'altoparlante.
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- Me la descriva.
- Ma l'ho giâ fatto.
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Un'altra volta.
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Era la voce di un uomo, senza accento,
storpiata elettronicamente.
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Quanti erano?
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- Due, un uomo e una donna.
- Perché ne ê così certo?
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Perché c'era una luce molto tenue...
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che non mi ha permesso
di vederli bene.
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Chi cucinava?
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- Lei.
- Perché?
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Perché un uomo non metterebbe
del prezzemolo su una sogliola.
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- Quanti anni aveva?
- Mi faccia un piacere...
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- Quanti anni?
- Venticinque.
:25:45
- Perché?
- Perché?
:25:47
Perché mi piace pensare di essere stato
sequestrato da una donna di 25 anni.
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- Mi parli della liberazione.
- La liberazione...
:25:57
La voce mi dice di sedermi
con le spalle alla porta.