Interiors
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:31:18
Deve tornare in clinica,
almeno per un po'.

:31:22
Povera Joey.
:31:26
Ha passato cosÌ tanto tempo con lei.
Ma a che scopo?

:31:30
Non possiamo tenerla d'occhio
di continuo. Stare sempre con lei.

:31:38
Come sta Joey?
:31:40
Mi preoccupa.
Mi sembra un po' alla deriva.

:31:43
Non so. Suppongo non abbia ancora
trovato se stessa.

:31:47
Non potresti aiutarla?
Sai quanto ti ammira.

:31:50
Ci provo, papà. Cerco di esserle
di sostegno, di incoraggiarla.

:31:54
Non per criticare,
:31:56
ma mi pare che ci sia sempre stato
un certo antagonismo fra voi due.

:32:00
Conosci Joey. Tende
a essere competitiva con me.

:32:03
Hai molto successo.
E secondo me glielo fai pesare.

:32:08
- E dai, papà. Sai che non è vero.
- No, Renata, non sono cieco.

:32:12
Vedo quel che succede.
Ti ritiri nel Connecticut,

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in splendido isolamento,
e nessuno ti si puô avvicinare.

:32:19
Non ne voglio parlare in questo momento.
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Lasciamo perdere. Io sono sconvolta.
Tu sei sconvolto.

:32:27
Joey aveva un tale potenziale.
E si è ridotto a nulla.

:32:30
E proprio tipico. Ti fissi su Joey
mentre la mamma giace in un letto...

:32:35
Non dare la colpa a me.
:32:37
Non è colpa di nessuno.
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- Come sta Frederick?
- Bene.

:32:47
- Insegnerà alla Barnard.
- Che bello.

:32:50
Ho letto una cosa sua recentemente.
Sul Sunday Times Review, mi pare.

:32:54
Era molto cattiva, ma molto divertente.
:32:59
E una giraffa. Enorme.
Cory ne andrebbe matta.


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