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in cui tutto diventa orrendo e spaventoso.
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Era come se io fossi qui
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e il mondo fosse laggiû,
e io non riuscissi a farci avvicinare.
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Non è che hai fatto
uno di quei soliti sogni?
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No.
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No, perché la stessa cosa mi è successa
la settimana scorsa mentre leggevo.
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Di colpo sono diventata
iperconsapevole del mio corpo.
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Mi sentivo battere il cuore,
e poi è stato come
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se potessi sentire il sangue
che mi scorreva nelle vene
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e nelle mani e nella nuca.
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Mi sono sentita aleatoria,
come una macchina che funziona
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ma che da un momento all'altro
potrebbe bloccarsi.
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Non ti bloccherai.
Togliti dalla testa questi pensieri.
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Già. Spaventano anche me.
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Sono vicina all'età in cui
la mamma ha manifestato i primi sintomi.
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Non sei tua madre.
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Sei stressata e da un po' dormi male.
Tutto qua.
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Cosa sono? Le foto di Joey?
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- SÌ.
- Fammi vedere.
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Non sono un granché, temo.
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No. Proprio non ha occhio.
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Ti chiederà un parere,
quindi è meglio che ti prepari.
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Povera Joey.
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Ha tutta I'angoscia e I'ansia
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della personalità artistica,
ma senza il talento.
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E ovviamente io mi ritrovo
nella situazione di doverla incoraggiare.