:05:01
Torniamo prima, andiamo nel concerto.
:05:03
"Nel" concerto!
E lui sarebbe un moscovita!?
:05:10
Qui pensione.
:05:13
Quale Ljudmila?
Qui ce ne sono parecchie.
:05:18
Ah, la Ljudmilotchka!
:05:20
Ora si sta facendo il bagno.
:05:26
Sviridova, presto, al telefono!
:05:35
Un momento, si sta gia' asciugando.
:05:43
Ho detto che eri al bagno.
:05:47
Vadik? Certo che mi ricordo.
:05:52
Quale pensione?
La nonna scherza.
:05:56
Abbiamo degli ospiti
da Novosibirsk
:05:58
e cosi' si e' messa a chiamare
"pensione" la nostra casa.
:06:03
Tutti corrono a Mosca,
come se fosse elastica.
:06:06
Oggi non posso.
E' il compleanno di papa'.
:06:09
Vi chiamero' io stessa domani.
Saro' tutto il giorno in istituto.
:06:17
- "Pensione"!
- E che ne sapevo io?
:06:20
- Dite semplicemente "Hallo"!
- Come? Adesso me Io scrivo.
:06:24
Vola il destino come un razzo,
descrivendo una parabola,
:06:28
piu' spesso nelle tenebre e
piu' di rado sull' arcobaleno.
:06:33
C' era una volta il pittore
rosso-fuoco Gauguin.
:06:37
Un Bohemien.
In passato, agente commerciale.
:06:40
Per andare al real Louvre
partendo da Monmarte,
:06:43
fece il giro
via Giava e Sumatra.
:06:47
Via, come una folata di vento,
dimentico della follia del denaro...
:06:54
Non ci ho capito niente.