1:28:07
Certo che cammini proprio veloce.
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Nel mio campo
non bisogna perdere tempo.
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- Dov'è Jack?
- A casa che si riposa.
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- Lo so bene, è lo stress.
- Che treno prendiamo?
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- Non lo so. Hai il nastro e il filmato?
- Sì, qui nella borsa.
1:28:25
METROPOLITANA
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- L'avremo seminato.
- Le precauzioni non sono mai troppe.
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Senti, cammina lentamente
verso la fine della banchina, davanti a me.
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Non capisco perché pensi
che qualcuno dovrebbe seguirci.
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Non ti immagini neanche
cosa si farebbe per uno scoop così.
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- Sì, immagino.
- No, non voltarti.
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- Non vogliamo farci scoprire.
- Già.
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Fa' finta che non sia successo niente, ok?
1:29:14
Ma guarda questo posto.
É un vero schifo.
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- Già, una vergogna.
- E non è più neanche sicuro.
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Mi ricorda la storia di quel tizio
di New York. Te la ricordi?
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- Sì, ci avevamo fatto un servizio.
- Saliva sulla metro nell'ora di punta.
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Se ne stava tranquillo in un angolino
per non farsi notare.
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E prima delle fermate apriva il soprabito,
prendeva un coltellaccio
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e lo conficcava in testa alla gente.
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- Andiamo.
- Poi avevano indetto uno sciopero.
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E lui scomparve,
come se fosse in sciopero anche lui.
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Per questo non uso la metro.
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Non è sicura. Non ci scenderei neanche,
se non ci fossi tu.
1:29:54
Alza la voce. Dai.
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Cosa ti dicevo?
Vedi quel tipo losco? Non è più sicuro.