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Me ne infischiavo davvero
di cuore del teatro.
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Ma si recita sempre un ruolo.
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Ci sono parti divertenti
e altre meno.
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Io faccio la mamma,
poi Giulietta, Margherita...
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...poi mi trovo a fare
la vedova e la nonna.
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Una parte succede all'altra.
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L'importante
è non tirarsi indietro.
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Ma dov'è andato a finire
tutto questo? Lo sai?
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Me lo sai dire tu?
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Sei gentile ad ascoltare
i monologhi della tua mamma.
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I "monologhi", come li chiama
il vecchio, caro Isak.
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Sei un caro ragazzo, Oscar.
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< Helena: Quanto ho sofferto
quando te ne sei andato!
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È stata una parte strana quella.
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I sentimenti provenivano dal corpo
e certo avrei potuto dominarli.
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Ma è stato come se lacerassero
la realtà di colpo.
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Tu mi capisci, vero?
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Da allora, la realtà
è rimasta lacerata.
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È strano, ma così
fa un effetto più giusto.
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E per questo non mi do la pena
di rimetterla insieme.
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Non mi preoccupa il fatto
che niente sia logico.
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(OSCAR SOSPIRA)
1:43:48
- Oscar, mio caro figliolo!
- Sì, mamma?
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< Helena: Sei triste?
- Sono in pensiero.
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In pensiero per i bambini?