Fanny och Alexander
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È stata una parte strana quella.
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I sentimenti provenivano dal corpo
e certo avrei potuto dominarli.

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Ma è stato come se lacerassero
la realtà di colpo.

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Tu mi capisci, vero?
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Da allora, la realtà
è rimasta lacerata.

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È strano, ma così
fa un effetto più giusto.

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E per questo non mi do la pena
di rimetterla insieme.

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Non mi preoccupa il fatto
che niente sia logico.

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(OSCAR SOSPIRA)
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- Oscar, mio caro figliolo!
- Sì, mamma?

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< Helena: Sei triste?
- Sono in pensiero.

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In pensiero per i bambini?
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Oh!
(HELENA SOSPIRA)

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(SCROSCI DI PIOGGIA E TUONI)
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È ora di cena.
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Ecco.
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E appena mangiato
filate dritti a letto.

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Il vassoio lo lascio qui.
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La signora Tander
vi manda dei pasticcini.

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Guai se la signorina Vergerus
viene a saperlo. Ve li metto qua.

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- Fanny: La mamma è tornata?
- No, non è ancora tornata.

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Alexander: Aveva detto
che tornava stasera.

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(sospirando) Eh, già, già,
cosa vuoi che ti dica?

1:44:49
Fanny: Perché sospiri sempre?
1:44:53
Lo non sto qui da molto,
grazie a Dio.

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La signora Tander, che c'è dai tempi
della defunta signora...


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