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"Alto e bello, ricco e forte"
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11 giugno 1970
Queens, New York
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[Prosegue motivo pop in sottofondo]
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VITO: Bentornato a casa, Batts.
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BILLY: Salve. Come stai?
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Siediti, bevi qualcosa. Porta da bere a tutti.
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E dai da bere
anche a quei teppisti irlandesi.
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JIMMY: Qui c'ê solo un irlandese.
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BILLY: Stiamo festeggiando.
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JIMMY: Auguri.
BILLY: È bello essere a casa.
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Questo ê il mio amico Jimmy.
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Henry. Il locale ê suo. Questa ê Lisa.
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BILLY: Tommy. Che eleganza.
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Sei diventato grande e te la spassi in cittä.
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TOMMY: Mi ero dimenticato
che c'era la sua festa.
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Vieni qui.
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Vado a salutare. Come va, Billy?
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Non ti vedo da sei anni.
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Cristo. Stai benissimo.
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TOMMY: Attento al vestito.
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Ehi, stronzetto. Ti conosco da una vita.
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BILLY: Non fare il grosso con me.
TOMMY: Basta che non mi rompi le palle.
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Se volessi romperti le palle,
ti direi, "Dove hai messo le spazzole?"
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[Risate]
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BILLY: Questo ragazzo era grande.
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Lo chiamavo "Tommy Lustra a Sputo".
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Ti lustrava le scarpe a specchio, cazzo.
Scusate il termine.
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BILLY: Era il migliore.
Ha fatto un sacco di soldi.
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TOMMY: Non lustro più.
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BILLY: Cosa?
TOMMY: Non lustro più.
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Sei stato via molto tempo.
Forse non te I'hanno detto.
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Non lustro più scarpe.
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Rilassati. Che ti prende?
Ti sto solo rompendo un po' le palle.
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BILLY: Ti prendo in giro.
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Certe volte non sembra.
C'ê un sacco di gente.