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E vado fuori di testa.
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Mi avvicino a questa signora.
Doveva essere una maestra o roba così.
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Ero così fatto
che non me ne fregava nemmeno.
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Mi avvicino.
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Non mi fermo nemmeno
a guardarla cadere.
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Scappo via e basta.
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Mi devi considerare un demonio!
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Immagino che quello che facevi. . .
1:04:35
. . .erano solo affari per te, vero?
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Niente di personale.
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Fratello mio. . .
1:04:43
. . .sono sempre affari.
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Non è mai personale.
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- Di' alla mamma che voglio una torta.
- Posso averne un po'?
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Vieni avanti, ometto.
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Due per te.
1:04:58
Due per te.
1:05:05
E due per te.
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- Fermo lì, vecchio.
- Sparisci subito da qui!
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Posso occuparmi anche di te, nonno.
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Occupati di te stesso,
sei solo un povero bastardo ignorante!
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E' un vero e proprio genocidio, tu
con i tuoi bei vestiti e belle macchine!
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Sta' zitto, nonnetto!
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Demonio!
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Stai uccidendo la tua gente, con
la roba che metti in quella bottiglia.
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Tu sei un demonio!
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Reverendo Oates,
cosa ci fa con questo farabutto?
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Taci!
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Nino, lascia che mi occupi
del vecchio.
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Guardati! Tra due anni, metteranno
una statua sulla tua tomba.
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E io?
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Io sarò proprio qui.
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Andatevene, bambini!