1:12:00
Sono stata molto paziente, Dio. Questo
è il mio momento. Devo cogliere l'attimo.
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So che capirai.
1:12:14
Jeffrey.
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- Jeffrey, posso parlarti?
- No, sto andando al lavoro.
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Si tratta di Lori. Non pretendo che
tu sia gentile con me o che mi perdoni.
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Quello che ho fatto è stato terribile.
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No. I teatri dove si cena sono terribili.
Fare spot sulle emorroidi è terribile.
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- Per le tue azioni non ci sono parole.
- Ma non si tratta di me.
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- Di cosa si tratta?
- Si tratta di Lori.
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Devi parlarle.
Non parlerà con me.
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Ha bisogno di te, sei suo padre.
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Non so come fare il padre
o come comportarmi con lei.
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- Certo che lo sai.
- Cosa dovrei dirle?
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- Bussi alla sua porta.
- E cosa le dico?
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Le dici: "Ciao, Lori, sono tuo papà."
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- Non posso farlo.
- Puoi. Provaci.
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- Lori, apri, sono tuo papà.
- Non così. Usa la tua vera voce.
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Ciao, Lori...
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- Lori, sono tuo papà.
- Sì.
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Andava bene. Poi?
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Entri nella stanza e dici:
"So che non ti sono stato vicino prima,"
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"ma sono tuo padre
e da adesso ci sarò."
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So che non ti sono stato vicino prima...
1:13:33
...ma sono tuo padre
e da adesso ci sarò.
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- Sì.
- Poi?
1:13:38
Poi le vai vicino...la stringi
tra le braccia, la tieni forte...sì.
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Oh, mi piace che mi culli.
Continua a cullare.
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E poi dici: "Andrà tutto bene."