Manhattan Murder Mystery
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:33:02
- Ha parlato al telefono con una.
- Come lo sai?

:33:05
- Perché è rientrato mentre ero lì.
- Lo ha fatto?

:33:08
- Ero sotto il letto.
- Sotto il letto?

:33:10
Non mi ha visto, Larry.
Non mi ha proprio visto.

:33:13
Non posso crederci.
Mi si appallottola lo stomaco.

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Era molto piccioncino
con quella pollastra.

:33:20
Non faceva che dirle: "Tranquilla,
andrà bene. Staremo sempre insieme".

:33:25
- E se ti avesse trovato?
- Non riuscivo a proiettarmi nel futuro.

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Quale futuro?
Era questione di due secondi.

:33:33
Sì ma, Larry, senti questa.
:33:35
Ha richiamato quella donna.
Forse quella Helen Moss.

:33:38
Non voglio saperlo.
:33:40
E quando lui l'ha richiamata,
lei non c'era.

:33:43
Allora lui ha lasciato un messaggio
dicendo:

:33:46
"Le dica che ha chiamato Tom".
Hai capito cosa sto dicendo? Tom!

:33:50
Ho capito. Lui invece si chiama Paul.
Ma non m'importa. Non voglio sentire.

:33:54
Io credevo di aver fatto
un ottimo lavoro, e anche Ted!

:33:58
Un investigatore privato
non avrebbe potuto fare meglio!

:34:01
Ho rimesso tutto dov'era. Sono stata
attentissima. Ho fatto un solo errore.

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- Quale?
- Ho lasciato i miei occhiali da lui.

:34:11
Eccole della mousse al cioccolato,
visto quanto le è piaciuto l'altro.

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Ho pensato di bissare
con un'altra delizia.

:34:19
Vuole che la serva?
Dovrebbe, finché è fresca.

:34:23
- Possiamo mangiarla insieme.
- Sarebbe bellissimo.

:34:25
- Prendo dei piatti.
- Bene.

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- Perfetto.
- Qui. Li ho messi qui.

:34:35
Come va lì dentro?
Le serve aiuto?

:34:39
- No, grazie. Arrivo subito.
- Va bene, magnifico.

:34:42
No. Rovinerai tutto.
:34:51
Che cosa stai facendo?
:34:55
- Tutto a posto? Possiamo aiutarla?
- Caffè o tè?

:34:59
- Io gradirei un po' di tè.
- Sa, ho trovato i suoi occhiali.


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