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Benedetto...
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Hai notato la figlia
del signor Leonato?
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- Non l'ho notata, ma l'ho guardata.
- Non ti sembra una fanciulla pudica?
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Stai chiedendo
il mio giudizio sincero,
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o devo parlare come un tiranno dichiarato
di quel sesso?
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No. Parla con giudizio.
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Mi pare piccola
per tesserne grandi lodi,
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mora per un elogio chiaro,
e bassa per tesserne alte lodi.
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Se fosse diversa da com'è,
sarebbe alquanto bruttina,
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ma essendo esattamente com'è,
non mi piace affatto.
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Tu pensi che per me sia un gioco.
Dimmi ciò che pensi sinceramente.
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Vorresti comprarla
che mi fai tante domande?
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- Comprare un così raro gioiello?
- Certo, insieme al suo astuccio.
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Parli seriamente?
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È la fanciulla più dolce
che abbia mai visto.
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Vedo ancora senza occhiali
e non scorgo affatto simili doti.
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Ecco la cugina,
se non fosse posseduta da una furia,
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sarebbe più bella di lei come
il primo maggio supera il 31 dicembre.
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Non starai pensando al matrimonio.
Vero?
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Non mi fiderei di me stesso,
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se prima giurassi il contrario
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e poi Ero mi volesse.
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È così allora?
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Non vedrò mai più
uno scapolo di sessant'anni?
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Signori. Quale segreto vi ha impedito
di seguirci a casa di Leonato?
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È innamorato!
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Di chi? Tocca a vostra grazia dirlo.
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- Di Ero, la figlia bassa di Leonato!
- Amen, se ne sei innamorato.
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- Ne è degna.
- Lo dite per farmi confessare.
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- Dico solo quello che penso.
- Anch'io, mio signore.
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In verità, anch'io.
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- Che sono innamorato, lo sento.
- Che ne sia degna, lo so.
:13:57
Non sento come si debba amarla,
né so quanto sia degna,