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INTERROGATORIO
DEL SAGRESTANO DI MESSINA
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La disassemblea è tutta riunita?
1:11:10
Sì!
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- Chi sono i malfattori?
- Io e il mio compare.
1:11:17
Ma chi sono i furfanti da interrogare?
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Qual è il vostro nome?
1:11:29
Borraccia.
1:11:33
Scrivete: "Borraccia".
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- Il vostro, signore?
- Io sono un gentiluomo.
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E il mio nome è Corrado.
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Scrivete: "Gentiluomo Corrado".
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Signori, è stato dimostrato
che siete degli impostori.
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Volete dire qualcosa
a vostra discolpa?
1:11:59
Signore, non è vero.
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Voi.
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Signore, non è vero.
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- Avete scritto che non è vero?
- Non si conduce così un interrogatorio.
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Dovete convocare la guardia
che li accusa.
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Venga avanti la guardia.
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In nome del principe,
vi ordino di accusare questi uomini.
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Lui dice che Don Giovanni,
il fratello del principe, è un furfante.
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- Scrivete: "Principe Giovanni furfante".
- Signor ufficiale...
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Tacete, ve ne prego.
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La vostra faccia non mi piace,
ve lo giuro.
1:12:42
Cos'altro ha detto?
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Che Don Giovanni gli ha dato mille ducati
per accusare Ero ingiustamente.
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- È stato commesso un vero furto.
- È vero.
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- Che altro?
- E che il conte Claudio voleva
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disonorare Ero davanti a tutti
e rifiutare di sposarla.