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Il dio dell'amore
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Che siede lassù
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E mi conosce
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E mi conosce
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Abbiate pietà...
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Per il mio canto, ma nell'amore,
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Leandro il bravo nuotatore,
Troilo il primo capo dei ruffiani,
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e un intero libro pieno zeppo
di questi cavalieri,
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i cui nomi scorrono dolcemente
sulla strada piatta del verso sciolto,
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essi non sono mai stati
rivoltati su e giù
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come il mio povero
essere innamorato.
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Non riesco a esprimermi in rima.
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Ci ho provato.
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Non trovo altra rima per "dama"
che "lama". Una rima pungente.
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"Scorno" e "corno". Una rima ostica.
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Per "sciocco" c'è "schiocco".
Una rima fragorosa.
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Rime di cattivo auspicio.
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No...
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Non me la cavo con la poesia,
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né so corteggiare in termini allegri.
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Dolce Beatrice,
vieni quando ti chiamo?
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Sì, signore, e me ne vado
quando me lo chiedi.
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Oh, resta finché non dirò "addio".
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L'hai detto, perciò me ne vado.
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E tuttavia...
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..prima di andare...
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..dimmi cos'è accaduto
fra te e Claudio.
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Solo parole pesanti,
e a questo punto ti bacio.