:33:02
E' un peccato,
questo posto è così bello!
:33:09
Davvero?
:33:13
Sì. Siediti.
:33:19
(in spagnolo) "Qui nell'isola
il mare e quanto mare."
:33:24
"Esce da sé ad ogni istante.
Dice di sì, dice di no, di no..."
:33:30
"...nell'azzurro, nella spuma,
nel galoppo dice di no, di no."
:33:35
"Non può stare tranquillo.
Mi chiamo Mare, ripete..."
:33:39
"...battendo su una pietra
senza riuscire a convincerla."
:33:42
"Allora, con sette lingue verdi..."
:33:45
"...di sette tigri verdi, di sette
cani verdi, di sette mari verdi..."
:33:49
"...la percorre, la bacia,
la inumidisce..."
:33:51
"...e si batte il petto
ripetendo il suo nome."
:33:57
Allora, come ti sembra?
:34:02
- E' strano.
- Strano?
:34:05
- Sei un critico severo.
- Non mi riferivo alla poesia.
:34:10
E' strano...
:34:12
E' strano come mi sentivo io
mentre la dicevate.
:34:18
- Come ti sentivi?
- Non lo so.
:34:23
- Le parole andavano di qua e di là.
- Come il mare. - Esatto.
:34:29
- Come il mare. - Questo è il ritmo.
- Infatti mi è venuto il mal di mare.
:34:37
Non so spiegarlo...
:34:40
...ma mi sono sentito come una barca
sbattuta da tutte queste parole.
:34:47
Una barca sbattuta dalle mie parole?
:34:54
- Mario, sai cos'hai fatto?
- No, che ho fatto?
:34:58
Una metafora.