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Sì, signorina Trinciabue.
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Pancia in dentro! Petto in fuori!
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Nessuno di voi riconosce questo?
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Facciamo un giochino.
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Chi portava ieri
questo bel nastrino rosso -
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- che oggi è nelle mie mani?
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A chi appartiene questo ignobile
pezzaccio di stoffa per capelli?
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Farò in modo io stessa che quella
lillipuziana puzzolente -
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- a cui appartiene questo laido
nastrino scompaia dalla terra.
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Sono entrata io a casa sua ieri.
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Una volta ti ho rotto un braccio.
Posso rifarlo.
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Non ho più sette anni,
zia Trinciabue.
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Chiudete il becco. Voi!
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Verrai sepolta in un buco così
profondo che nessuno ti ritroverà.
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Guardate.
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Il gessetto!
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"Agatha..."
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"Sono Magnus."
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"Restituisci alla mia Zanzarina -
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- la sua casa e il suo denaro."
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"Poi sparisci dalla città.
Ubbidisci o finirai male."
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"La stessa fine
che hai fatto fare a me."
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"Bada, è una promessa."