:44:02
	Eravamo sempre io e te...
:44:06
	Grande è la virtù che risiede nelle
erbe, nelle piante, nelle pietre,
:44:11
	e nelle loro vere facoltà.
:44:16
	Niente che viva sulla terra è così vile
:44:19
	da non restituire
qualcosa di buono alla terra.
:44:24
	E niente è così buono che
se stravolto dal suo uso lecito
:44:27
	non si rivolti fino a perdere
la sua vera natura.
:44:31
	La virtù stessa diviene vizio
se male indirizzata,
:44:34
	e il vizio a volte può venir riscattato.
:44:38
	Sotto tutto l'orlo di questo...
fragile fiore...
:44:42
	v'è un fiero veleno
:44:45
	e un potere curativo.
:44:47
	Ché se Io annusi, con
l'odore ti rinfranca tutto.
:44:51
	Ma se Io assaggi,
:44:53
	insieme al cuore
tutti i sensi uccide.
:44:58
	Così due re rivali sono accampati
nell'uomo come nelle erbe,
:45:02
	la grazia e la violenza.
:45:04
	E là dove predomina il peggiore,
ben presto il tarlo della morte
:45:09
	divora quella pianta.
:45:10
	Buongiorno, padre!
:45:13
	Benedicite!
:45:16
	Che lingua mi saluta, così di buon'ora?
:45:19
	Buongiorno, Romeo.
:45:21
	Buongiorno.
:45:23
	Figliuolo, è turbata la tua mente,
:45:25
	che così presto abbandoni il tuo letto?
:45:29
	Oppure, vediamo se indovino.
:45:32
	Il nostro Romeo non s'è neppur coricato.
:45:36
	È così. Ma dolce è stato il mio tempo.
:45:39
	Iddio ti perdoni! Eri con Rosalina?
:45:41
	Rosalina? Mio caro padre, no!
:45:43
	Ho scordato quel nome e quei tormenti.
:45:46
	Bravo, figliuolo. Ma dove sei stato, allora?
:45:49
	Son stato a banchettare dal nemico,
dove a un tratto una mi ha ferito,
:45:52
	e io ho ferito lei.
:45:54
	Ci puoi guarire entrambi
col tuo farmaco santo?
:45:57
	Va piano, figliolo, e sii più chiaro.
:45:59
	Se confessi un enigma
ti assolvo con un indovinello.