:45:02
	la grazia e la violenza.
:45:04
	E là dove predomina il peggiore,
ben presto il tarlo della morte
:45:09
	divora quella pianta.
:45:10
	Buongiorno, padre!
:45:13
	Benedicite!
:45:16
	Che lingua mi saluta, così di buon'ora?
:45:19
	Buongiorno, Romeo.
:45:21
	Buongiorno.
:45:23
	Figliuolo, è turbata la tua mente,
:45:25
	che così presto abbandoni il tuo letto?
:45:29
	Oppure, vediamo se indovino.
:45:32
	Il nostro Romeo non s'è neppur coricato.
:45:36
	È così. Ma dolce è stato il mio tempo.
:45:39
	Iddio ti perdoni! Eri con Rosalina?
:45:41
	Rosalina? Mio caro padre, no!
:45:43
	Ho scordato quel nome e quei tormenti.
:45:46
	Bravo, figliuolo. Ma dove sei stato, allora?
:45:49
	Son stato a banchettare dal nemico,
dove a un tratto una mi ha ferito,
:45:52
	e io ho ferito lei.
:45:54
	Ci puoi guarire entrambi
col tuo farmaco santo?
:45:57
	Va piano, figliolo, e sii più chiaro.
:45:59
	Se confessi un enigma
ti assolvo con un indovinello.
:46:02
	Sappi dunque che colei
che m'ha ferito
:46:05
	è la bella figlia del ricco Capuleti.
:46:08
	Abbiamo parlato d'amore,
:46:11
	ci siamo scambiati i voti.
:46:14
	Ti racconto tutto dopo, ma di ciò ti prego,
:46:17
	devi unirci in matrimonio quest'oggi.
:46:22
	Santo Francesco!
:46:24
	Che novità è mai questa?
:46:26
	E Rosalina, che pur tanto amavi,
l'hai già dimenticata?
:46:31
	Ah, l'amore dei giovani non risiede
nel cuore, ma dentro gli occhi.
:46:36
	Tu non volevi che amassi Rosalina.
:46:38
	La idolatravi, non era sano amore.
:46:44
	Ti prego...
:46:47
	non rimproverarmi!
:46:48
	Colei che amo adesso consente e
restituisce un amore sereno.
:46:52
	L'altra non faceva tanto.
:46:54
	No, ella sapeva...
:46:56
	che era un amore mandato a
memoria, ma non imparato.