Romeo Juliet
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1:23:02
Hai parlato col cuore?
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Sì, e anche con l'anima, o ch'io sia dannata.
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Amen.
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Cosa?
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Bene, mi hai confortata
a meraviglia.

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Va', di' alla mia signora madre
che avendo offeso mio padre,

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vado da Frate Lorenzo
per confessarmi ed essere assolta.

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Non fa che piangere
la morte di Tebaldo.

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Ed ora il padre suo ritiene rischioso
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ch'ella dia tal sfogo
a questo suo dolore,

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e nella sua saggezza accelera le nozze per
arginare l'inondazione delle lacrime.

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Sei molto bella, mia signora e sposa.
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Sarò sposa quando potrò sposarmi.
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Potrai e dovrai, amore,
questo giovedì.

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- Quel che dev'essere sarà.
- Ebbene, questo è certo.

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Desideri confessarti?
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Siete libero ora, padre, o torno
alla funzione di stasera?

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Per te son libero sempre, figliuola.
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Per favore, dovremmo restare un po' soli.
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Non recherò disturbo alle devozioni.
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Giulietta, giovedì verrò a destarti.
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Intanto addio,
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accetta un casto bacio.
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Padre, ora non dirmi che già sai,
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- Se non hai modo d'impedirlo!
- Ci ho pensato fino a uscir di senno!

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Se la tua saggezza non trova rimedio,
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almeno approvi la mia decisione!
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- Con questa avrò un rimedio anch'io!
- Che fai!

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Presto, parla! Io voglio morire!
1:24:59
Ci sarebbe una speranza,

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