:45:25
Sono rimasto a casa,
perdendo ogni contatto.
:45:28
"Morirò di fame?"
No!
:45:30
Lustrerò le scarpe.
Raccoglierò l'immondizia...
:45:34
...venderò i biglietti
della lotteria.
:45:36
Perchè ho un figlio,
ho una famiglia da mantenere.
:45:39
Non mi vergogno di dirlo.
:45:44
E quindi venimmo da Santa Clara
a l'Avana.
:45:48
Lì, a l'Avana...
:45:50
...mi erano sorti parecchi dubbi.
:45:53
"Ci sono stati tanti pianisti
a l'Avana" continuavo a ripetermi.
:45:59
Quindi cominciai a studiare
un po' di tutto.
:46:06
Poi il destino volle che
nella casa accanto alla mia...
:46:10
...vivesse una persona che poi
avrei conosciuto: Arsenio.
:46:16
Aveva messo insieme
un grande complesso.
:46:19
E mi sentì suonare.
:46:21
Ma lui era cieco.
:46:25
Non era nato cieco...
:46:27
...ma ebbe un grave incidente
e perse la vista.
:46:31
Ad ogni modo, Arsenio,
mi disse...
:46:33
..."Rubén, ti piacerebbe suonare
con il mio gruppo?"
:46:37
Io risposi: "Sì, certo".
:46:40
Il suo pianista se ne era andato
da qualche altra parte.
:46:43
In Europa.
:46:45
Così mi lasciò il suo posto.
Suonai con Arsenio...
:46:50
...per circa 4 anni.