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Poi il destino volle che
nella casa accanto alla mia...
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...vivesse una persona che poi
avrei conosciuto: Arsenio.
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Aveva messo insieme
un grande complesso.
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E mi sentì suonare.
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Ma lui era cieco.
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Non era nato cieco...
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...ma ebbe un grave incidente
e perse la vista.
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Ad ogni modo, Arsenio,
mi disse...
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..."Rubén, ti piacerebbe suonare
con il mio gruppo?"
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Io risposi: "Sì, certo".
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Il suo pianista se ne era andato
da qualche altra parte.
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In Europa.
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Così mi lasciò il suo posto.
Suonai con Arsenio...
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...per circa 4 anni.
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Ad Arsenio piaceva discutere.
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La gente lo contraddiceva...
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...e lui si arrabbiava moltissimo.
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Sa che cosa faceva?
Si alzava in piedi, così.
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E andava dritto nella direzione
dalla quale proveniva la voce...
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...per afferrare quella persona.
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Ma, ovviamente, essendo cieco...
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Vedevamo la gente scappare.
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E ci dicevamo: "Ehi, stai zitto,
così non sa che sono qui!"
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E lui ti veniva addosso, così.
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Si arrabbiava tantissimo
quando la gente lo beccava.
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Era un tipo molto forte,
grasso...
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...più alto di tutti.