:33:02
Non ho fatto proprio nulla
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ed è proprio come
m'immaginavo che sarebbe stato.
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Spero che avrai
una scusa migliore per Lumbergh.
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Devi fare il colloquio
con i consulenti.
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Chi?
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I consulenti.
Cosa ti è preso?
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Ah, sì.
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Va bene.
:33:21
Aspetta, Peter.
Devi rimandarlo, amico.
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Digli che sei stato malato.
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Neanche per sogno.
No, mi sento benissimo.
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È il giorno più bello della mia vita.
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Il prossimo è un certo Peter Gibbons.
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Eccola qui.
Stavamo giusto parlando di lei.
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Dev'essere Peter Gibbons.
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Perfetto.
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Sono Bob Slydell.
Questo è il mio socio Bob Porter.
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Salve, Bob.
Bob.
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Si accomodi.
Le ruberemo solo qualche minuto.
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Stiamo cercando
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di capire come il personale
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trascorra la propria giornata di lavoro.
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Quindi le saremmo grati
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se potesse raccontarci
una sua giornata tipica.
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- Certo.
- Perfetto.
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Be', di solito arrivo
con almeno un quarto d'ora di ritardo.
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Uso la porta laterale,
così Lumbergh non mi vede.
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Dopodiché, entro in trance
per un'oretta circa.
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- "Ln trance"?
- Proprio così.
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Sto lì a fissare la mia scrivania.
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Ma sembra che lavori.
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Lo faccio un'altra oretta
dopo pranzo.
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Direi che in una settimana
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svolgo solo quindici minuti
di lavoro effettivo.
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Peter, vorrebbe essere
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tanto gentile da dirci
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qualcos'altro?
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Ma certo.
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Potrei raccontarvi dei rapporti T.P.S.
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Non è che sono pigro, Bob.
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È che non me ne frega niente.
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"Non te ne frega niente"?
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È un problema di motivazione.
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Se lavoro come uno schiavo
e Initech produce qualche unità in più,
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io non vedo il becco di un quattrino.