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. . .fin dagli albori della scienza.
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Non solo all'inizio dell'era moderna,
quando i nostri antenati. . .
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. . .ci sbalordirono
con le macchine pensanti. . .
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. . .mostri primitivi
che giocavano a scacchi.
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Quanta strada abbiamo fatto!
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L'essere artificiale è una realtà,
un perfetto simulacro. . .
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. . .articolato nelle membra,
articolato nel linguaggio. . .
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. . .e non carente di reazioni umane.
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Anche collegate al ricordo del dolore.
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Che cosa ti ha provocato?
Rabbia? Shock?
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- Non capisco.
- Che cosa ho fatto alle tue emozioni?
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Lo ha fatto alla mia mano.
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Bene.
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E questo è il problema.
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Spogliati.
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Alla Cybertronics, nel New Jersey. . .
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. . .I'essere artificiale
è alla sua forma più elevata.
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L'universalmente adottato mecca. . .
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. . .Ia base per centinaia di modelli
al nostro servizio. . .
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. . .nei tanti aspetti
della vita quotidiana.
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Direi che basta.
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Ma non c'è motivo per congratularci
con noi stessi.
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Ne siamo giustamente fieri.
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Ma cosa abbiamo ottenuto?
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Sheila, apri.
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Un giocattolo sensoriale. . .
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. . .con circuiti
comportamentali intelligenti. . .
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. . .e una tecnologia
neurone-sequenziale. . .
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. . .vecchia quanto me.
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Il mio lavoro sul tracciato del percorso
degli impulsi in un singolo neurone. . .