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E anche se noi le serviamo,
non siamo i loro servi.
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Quello che facciamo
non è ciò che definisce chi siamo.
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Ciò che ci definisce è come
ci risolleviamo dopo una caduta.
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Io credo che lei diventerà
una bravissima manager.
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Ed è stato un grande onore, per me,
aver lavorato con lei.
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Marisa?
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Marisa! Caroline! Marisa!
Non so che nome devo usare.
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Marisa.
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Non ho capito.
Che cosa è successo?
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Che cosa non hai capito?
Sono la cameriera.
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Di che cosa si è trattato,
di una specie di gioco?
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Che gioco era, cucca-l'ospite?
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Lo mi stavo solo provando
un vestito e tu sei arrivato...
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...e mi hai invitato ad uscire
e tutto il resto...
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E pensavi di dover mentire
perché mi accorgessi di te?
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Chi vogliamo prendere in giro?
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Credi che mi avresti guardato,
se avessi saputo che ero una cameriera?
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- Beh...
- Andiamo!
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Con tutto il rispetto per
la tua politica dal volto umano...
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...io non credo, signor Assessore!
- Non me ne hai data l'occasione.
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Stai sul tuo piedistallo a giudicare
tutti, sicura che tutti giudichino te!
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E non mi giudicano, secondo te?
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Senti. Metà delle volte sono
uno stereotipo da prendere in giro.
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E l'altra metà delle volte sono
invisibile. Forse è questo il punto.
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La prima volta che ci siamo incrociati
pulivo il tuo bagno e non mi hai visto!
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Che cosa potevo fare?
Presentarmi mentre facevo la pipì?
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- Non mi puoi inchiodare per questo.
- Che stai facendo?
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Non ora, Jerry. Non...
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- Vai via!
- Tanto vale vendere biglietti.
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- Non mi interessa.
- Sì che t'interessa.
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- No. No. No. No.
- Marisa.
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Io voglio solo la verità.
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E va bene, vuoi la verità?