Confidences trop intimes
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:17:01
Ah, si, mi scusi. A che proposito?
:17:03
Di una mia amica. Doveva incontrare
il dottore proprio all'inizio del mese.

:17:07
È possibile. E quindi?
:17:09
Beh, ci siamo persi di vista.
Ci siamo incrociati in ascensore,

:17:12
ma aveva molta fretta. Dovevo richiamarla
ma non avevo più il suo numero.

:17:17
Che giorno esattamente?
:17:18
È stato Martedì 2 alle sei,
a fine pomeriggio.

:17:24
Ah si, c'era una paziente.
Era la sua prima seduta.

:17:28
- È senz'altro lei.
- Si, ma non è più venuta

:17:31
- senza nemmeno avvertire.
- È lei.

:17:34
Come si chiama la sua amica?
:17:38
Non lo so, perché
so il suo nome da nubile,

:17:40
ma non conosco assolutamente
il suo nome attuale.

:17:44
Piuttosto contorta, la sua storia.
:17:47
Ma ho bisogno di ricontattarla.
Sia gentile.

:17:49
Vado a chiedere
al dottore se può riceverla.

:18:15
"Divani profondi come tombe".
:18:18
Conosce questo verso di Baudelaire?
:18:21
Un faccia a faccia basterà
per la prima seduta.

:18:25
Ma io non credo affatto che...
:18:30
L'ascolto.
:18:33
Il problema classico delle donne
che vengono a consultarmi è

:18:37
"Non mi sento più desiderata"...
"Credo che mio marito abbia un'altra"...

:18:40
"Lui sbaglia donna, ed io sbaglio porta"...
:18:44
Ma lo sbaglio di questa giovane donna
non ha niente di sorprendente,

:18:47
è difficile iniziare a lavorare su sé stessi.
:18:49
No, la cosa più strana
è il suo atteggiamento.

:18:52
L'ha lasciata nel suo errore.
:18:54
La prima volta passi, ma la seconda...
:18:57
Comunque la cosa è finita.
L'aspettavo due giorni fa,

:18:59
ma non si è fatta viva
e non ne so più niente.


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