Confidences trop intimes
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:44:01
Non ci posso credere!
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A cosa?
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Hai fatto "hmmm" come uno psichiatra.
:44:10
E tu come lo sai che fanno
"hmmm", gli psichiatri?

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Perché sono in analisi da sei mesi.
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Anche tu? Ma perché?
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- Elaboro il mio lutto.
- Lutto di chi? Ti è morto qualcuno?

:44:27
Elaboro il lutto della nostra storia.
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Allora? Il divanetto?
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Quello a due posti,
sono venuta apposta...

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Fa bene a portarlo via,
non serviva a niente.

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- Starà meglio a casa sua che qui.
- È carino, no?

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Delizioso.
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Tieni, porta via anche questo.
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Hai sempre detto che ti piaceva tanto...
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- Sei sicuro che non ti mancherà?
- No, lasci, lo porto io, signora Mulon...

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- Grazie.
- Mi fa piacere.

:45:05
Ciao Willy. Questa è una cosa da uomini.
:45:08
Grazie mille.
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- Accidenti, è enorme!
- La più grande sul mercato.

:45:14
Hai una bella fortuna.
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Se ti piace te ne faccio avere una.
L'importatore si allena nella mia palestra.

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Molto gentile, ma non vedo cosa
me ne potrei fare. Non ho la patente.

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È una battuta? Be', forza.
:45:25
Dobbiamo muoverci,
a quest'ora il traffico è un casino.

:45:27
Che strano, ero sicuro che l'avrebbe detto.
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- Sei poco Zen, tu.
- No, non sono Zen.

:45:36
Ho ingoiato un ombrello,
ed era aperto.

:45:38
Ti dovresti rilassare.

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