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Guidava mia madre.
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Lei ha ucciso mio padre
ed io ho quasi ucciso mio marito.
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Adesso ha tutta la pratica.
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- È strano...
- Che cosa?
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L'incidente che si ripete,
così, di madre in figlia.
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Ha messo via la donna triste?
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Poverina, si.
Erano trent'anni che era lì...
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- Sono trent'anni che abita qui?
- Anche di più.
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Ci sono nato,
non mi sono mai spostato.
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Quest'ufficio era quello di mio padre,
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quando è andato
in pensione me l'ha lasciato.
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E lei ci ha messo i suoi giocattoli...
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Si, come può vedere.
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Questo è buffo.
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Come si chiama?
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È un segreto?
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Zoco mio.
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Che vuol dire?
"Il mio gioco"? È così?
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Credo di si.
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Attenzione, faccia piano. È fragile.
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E suo padre che faceva?
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Come me.
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Ah. Anche questo
si ripete di padre in figlio.
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Non avrei mai pensato
di esercitare il suo mestiere.
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Quando ero adolescente
sognavo di fare l'esploratore.
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Conquistare molte donne, il mondo...
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E poi alla fine il mondo si è ridotto
a questo appartamento.
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- Ma non viaggia mai?
- Si, per lavoro.
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L'anno scorso sono andato in Belgio.
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E con le donne?
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Lei vive solo?