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Nel settembre 1933
si nominò come regista Kurt Neumann,
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ma gli incassi de L'uomo invisibile
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fecero di Whale l'ovvia, seppur
controversa, scelta commerciale.
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"Ll loro copione", disse allo sceneggiatore
de L'uomo invisibile, R.C. Sherriff,
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fa veramente schifo".
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Whale lavorava
a Un fiume ancora con Sherriff.
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Il progetto appassionava Whale,
ma non interessava ai Laemmle.
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Si arrivò a un patto:
Un film per James, uno per i Laemmle.
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Whale si rassegnò a fare il seguito.
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Due copioni indipendenti
vennero sviluppati
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dai giallisti Lawrence Blochman e
Philip MacDonald, nel dicembre del 1933.
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Quello di Blochman
sembra in parte ispirato
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a Freaks di Todd Browning, del 1932.
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Henry ed Elizabeth, in incognito,
si sono uniti a un circo come burattinai.
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Narrano il dramma del mostro
con le marionette.
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Tutti gli artisti del circo
hanno mogli e amanti,
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persino Emma, la domatrice di leoni,
che si vanta di picchiare il marito
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mentre scherza con Fifi, la gigantessa.
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Entra in scena il mostro,
in cerca di una compagna.
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Gli si trova una moglie
su un carrozzone
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e il mostro furioso
muore nelle fauci dei leoni di Emma.
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La storia di Philip MacDonald
era attualissima,
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originale, e inservibile
come quella di Blochman.
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La guerra incombe sull'Europa.
Henry crea il mortale raggio delta,
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che spera di vendere
alla Lega delle Nazioni come deterrente.
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Henry trascura
la cagionevole moglie Elizabeth,
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oggetto delle attenzioni
del suo amico Victor Moritz.
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Una dimostrazione del raggio
accidentalmente ridà vita al mostro,
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e una seconda esposizione
lo dota di forza sovrumana.
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Il mostro gioca
con gli strumenti come un bambino,
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spargendo inavvertitamente
morte e rovina in tutta Europa,
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e decimando intere città.
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Preso dal rimorso, Henry si scusa
con la sua creatura, la polverizza,
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e poi si immola
a sua volta con il raggio.
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Nella sceneggiatura la visione
di Elizabeth era la Morte,