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Ha mai visto un personaggio intelligente
in scena?
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-Come si può essere così stupidi?
-Dovrebbe fare il mio lavoro.
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Quando esce di prigione,
si faccia portare al Garrick Theater.
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Danno un dramma tremendo,
che sarà ancora in cartellone quando esce.
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C'è un uomo...
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che sa che in casa con lui
ci sono degli assassini pericolosi.
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Viene anche messo in guardia.
E lui se ne va?
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No, rimane!
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Non è nemmeno così intelligente
da avere paura o stare in guardia.
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L'assassino lo invita a sedersi.
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-Cosa crede che faccia?
-Non lo so.
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Si siede!
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Prende una sedia e vi si siede.
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Non è fantastico?
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Eccolo là,
pronto per essere legato e imbavagliato.
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E indovini con cosa lo legano?
Con il cordone delle tende.
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DOTT. EINSTEIN: Il cordone delle tende?
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E non lo vede?
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No, quell'idiota è seduto
con le spalle rivolte all'assassino.
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Basterebbe si guardasse intorno,
ma non lo fa.
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MORTIMER: Vede, fratello Heidelberg,
a teatro o al cinema...
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uno non vede e non sente mai nulla.
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DOTT. EINSTEIN: E allora che fa?
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L'idiota, che dovrebbe essere intelligente,
rimane seduto.
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Guardi come sono seduto io.
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Sta seduto aspettando
di essere legato e imbavagliato.
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Che idiota!
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(Musica drammatica)
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Aveva ragione a proposito di quel tipo.
Non era molto intelligente.
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JONATHAN: Sì, Mortimer.
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Sono stato via per 20 anni.
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Ma non ho mai smesso di pensare a te,
fratello caro.
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Una notte, a Melbourne, ti ho sognato.
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(Musica ricca di suspense)