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"quel pazzo di spagnolo che mi ha
violentata nel campo di mio padre".
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Lui non mi ha violentata.
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- Non l'ha presa con la forza?
- Vede, ho inciampato in una radice.
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Mi sono aggrappata a Miguel per non
cadere, ma alla fine siamo caduti insieme.
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Dopo ho urlato, ma non perché
mi dispiacesse che fosse successo.
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- Fu per quello che mi disse.
- La insultô.
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No. Si accese una sigaretta,
fece un lungo tiro e...
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Perché tanti uomini fumano dopo?
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Per forza le case produttrici
di tabacco si arricchiscono.
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Devo ammettere di non averci
mai pensato in questi termini.
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Ieri doveva essere la nostra ultima notte.
Era tutto finito.
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- Lei voleva lasciarlo?
- No. Lui voleva lasciare me.
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Povero Miguel.
Aveva la luna storta ieri sera.
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Prima ha borbottato in spagnolo,
poi si è messo a piangere.
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E letteralmente scoppiato a piangere.
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- Non mi dica.
- Glielo dico io.
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E quando ho provato a consolarlo,
a tirarlo su di morale,
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all'improvviso ha iniziato a strapparmi
i vestiti e a imprecare come un pazzo.
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Davvero strano.
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Quello che non capisco...
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Ostos voleva lasciarla
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e, stando al suo stesso racconto,
si comportava da uomo geloso.
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Be', ho pensato che,
se doveva lasciarmi, avrebbe sofferto,
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pensando che sarei rimasta sola.
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Cosi gli ho detto che avevo un altro.
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Era una bugia. Lo ammetto.
Ma l'ho detta solo per gentilezza.
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- Mi spiace.
- Non fa nulla.
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- Stupido sarto.
- E un bellissimo vestito.