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E quando la porta si apri,
lei ricevette un coelpo in testa.
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- Venga al punto.
- Non cerchi di ingarbugliare...
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- Idiota d'un pasticcione.
- Sono davvero spiacente.
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Quante piume...
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Arrivo, Maria, tesoro...
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Monsieur, stia ben attento.
Non ci provi neanche, con me.
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Sono un esperto karateka.
Le mie mani sono armi letali.
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C'è una cosa che vorrei sapere.
Queste voci su...
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- Cos'è successo?
- E caduto dal divano, stupido...
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Lo so che sono caduto dal divano.
Non c'è bisogno che me lo dica.
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Tutto ciô che faccio
è accuratamente studiato.
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Lo so bene.
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Cosa stavo dicendo?
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Senta lei, deficiente con la testa per aria.
Cosa sta facendo?
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Non puô prestare attenzione
mentre parlo? Non sta ascoltando.
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Con rispetto parlando,
ho sentito ogni parola.
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Allora mi ripete che cosa ho detto?
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Stava parlando del ripostiglio.
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Quando la porta si apri,
Maria ricevette un colpo in testa
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e da questo lei ha dedotto
che ci fosse qualcuno nascosto...
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Ricevette un coelpo...
Senta bene, Monsieur.
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La prossima volta potrei interrogarla
senza avvertirla, quindi faccia attenzione.
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Chiunque fosse nel ripostiglio
apri la porta e colpi Maria.
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Chiunque fosse quell'uomo,
era li per una precisa ragione.
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- Come fa a sapere che era un uomo?
- Perché abbiamo trovato le impronte.
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Ed erano le sue.