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Nell'ufficio del maggior Maggiore.
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- Quando?
- Quando uno va a vederlo.
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Mi spiego,
non Io si può vedere quando c'è,
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quando è in ufficio.
Ci ho provato. Diverse volte.
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Quando Io si può vedere? Mai?
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Sì, certamente, Io si può vedere,
quando non c'è.
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Ovvero, lui la vedrà pure,
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ma solo nel suo ufficio,
e solo quando non c'è.
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Le altre volte, quando c'è...
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lui non è lì
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per essere visto.
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Eccetto quando è fuori.
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Cosa sta blaterando, padre?
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Monti su, padre.
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Sta parlando
di qualche esperienza mistica?
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Si stanno verificando
eventi anormali.
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È andato in estasi, per caso?
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Le è apparso un frassineto,
ha sentito delle voci?
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- Niente di così straordinario.
- Lo spero.
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Bisogna mantenere
gli eventi soprannaturali al minimo.
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- Dobbiamo vincere la guerra.
- Assolutamente, signore.
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- Posso sapere dove andiamo?
- Dove andiamo?
:32:15
Lei va all'ufficio
del colonnello Cathcart.
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- Adesso?
- In questo preciso istante, padre.
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C'è qualcosa che non va?
Ho fatto qualcosa?
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Dipende. Cosa sta tramando
col capitano Yossarian?
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- Non so a cosa si riferisca.
- Chi Io sa?
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- Non saprei, signore.
- Non sembra sapere molto, padre.
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- No, signore. Signore?
- Mi dica.
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Non è necessario che mi chiami padre.
Sono anabattista.
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Grazie per avermi corretto.
Grazie per la delucidazione.
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- Pensavo volesse saperlo.
- Lei è capitano, vero?
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- E io tenente colonnello, giusto?
- Sì, signore, è giusto.
:32:55
Quindi posso chiamarla come mi pare,
sempre che non abbia obiezioni.