Annie Hall
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Ora possiamo fare le nostre cosette
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e anche sviluppare fotografie,
se vogliamo.

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- C'è qualcosa che non va?
- No. Perché?

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Non so. Ti sei estraniata.
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- No, sto bene.
- Davvero?

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Non so. Sembri distante.
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Facciamolo e basta, eh?
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È la mia immaginazione oppure sei
in pilota automatico?

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Ti ricordi dove ho messo
l'album da disegno?

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Così mentre voi vi divertite,
potrei fare qualche schizzo.

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- Questo intendo per estraniata.
- Oh, hai il mio corpo.

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Sì, ma ti voglio tutta.
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Ho bisogno dell'erba.
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Rovini tutto con l'erba.
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Se un comico si prende una risata
da un pubblico drogato,

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non conta, perché i drogati
ridono sempre.

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- Fai ridere sempre?
- Cos'è questo? Un interrogatorio?

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Pensavo dovessimo fare l'amore.
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Questo tipo è un buffo congenito.
Potrebbe scrivere per te.

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Sì, sì, ragazzo,
mi dicono che sei forte.

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Lascia che ti spieghi come lavoro.
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A vedermi non viene da ridere come
con i comici che si vedono oggi.

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Basta che aprano la bocca
e scrosciano gli applausi.

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Il materiale deve essere sensazionale
per me. Lavoro con molta... classe.

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Ti spiego. C'è una canzone d'apertura.
La musica attacca...

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Che vista formidabile di qua
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Che pubblico stupendo vedo in fondo là
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E già vola sul viso un bellissimo sorriso
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Mi fate dir già "Questo è il paradiso"
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Poi racconto qualche storiella.
E qui mi servi tu.

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"Sono appena tornato dal Canada.
Parlano francese là".

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"La parola da ricordare è Jeanne d'Arc.
Significa: La luce è spenta in bagno".

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"Ho incontrato un boscaiolo..."
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Gesù! Quest'uomo è patetico.
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Guarda come si muove.
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Pensa di essere bravo.
Mi viene da vomitare.

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Se solo avessi il coraggio
di fare i miei sketch.

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Non so per quanto riuscirò a tenere
questo sorriso stampato in faccia.


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