Annie Hall
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:41:03
Sì, sì, ragazzo,
mi dicono che sei forte.

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Lascia che ti spieghi come lavoro.
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A vedermi non viene da ridere come
con i comici che si vedono oggi.

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Basta che aprano la bocca
e scrosciano gli applausi.

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Il materiale deve essere sensazionale
per me. Lavoro con molta... classe.

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Ti spiego. C'è una canzone d'apertura.
La musica attacca...

:41:25
Che vista formidabile di qua
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Che pubblico stupendo vedo in fondo là
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E già vola sul viso un bellissimo sorriso
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Mi fate dir già "Questo è il paradiso"
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Poi racconto qualche storiella.
E qui mi servi tu.

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"Sono appena tornato dal Canada.
Parlano francese là".

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"La parola da ricordare è Jeanne d'Arc.
Significa: La luce è spenta in bagno".

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"Ho incontrato un boscaiolo..."
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Gesù! Quest'uomo è patetico.
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Guarda come si muove.
:41:51
Pensa di essere bravo.
Mi viene da vomitare.

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Se solo avessi il coraggio
di fare i miei sketch.

:41:58
Non so per quanto riuscirò a tenere
questo sorriso stampato in faccia.

:42:02
Ho sbagliato lavoro. Lo so.
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Ma... chéri...
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Che me ne faccio di questo?
:42:10
Oh, Marie! A volte mi fai impazzire!
:42:15
Veniva giù il teatro! Scrivi roba
così. Alla francese. Ci riesci?

:42:25
Dove sono? Devo orizzontarmi.
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Questa è l'università del Wisconsin, no?
Lo sono sempre... teso...

:42:32
Ho un pessimo ricordo
dell'università di New York.

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Fui sbattuto fuori il primo anno
:42:40
perché copiai agli scritti di metafisica.
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Stavo sbirciando nell'anima
del compagno accanto a me.

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Mia madre, che è una persona
molto emotiva,

:42:51
si chiuse in bagno e
inghiottì i pezzi del domino.

:42:58
All'epoca ero depresso. Ero in psicanalisi.

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