:42:02
Ho sbagliato lavoro. Lo so.
:42:05
Ma... chéri...
:42:08
Che me ne faccio di questo?
:42:10
Oh, Marie! A volte mi fai impazzire!
:42:15
Veniva giù il teatro! Scrivi roba
così. Alla francese. Ci riesci?
:42:25
Dove sono? Devo orizzontarmi.
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Questa è l'università del Wisconsin, no?
Lo sono sempre... teso...
:42:32
Ho un pessimo ricordo
dell'università di New York.
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Fui sbattuto fuori il primo anno
:42:40
perché copiai agli scritti di metafisica.
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Stavo sbirciando nell'anima
del compagno accanto a me.
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Mia madre, che è una persona
molto emotiva,
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si chiuse in bagno e
inghiottì i pezzi del domino.
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All'epoca ero depresso. Ero in psicanalisi.
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Risultò che tendevo al suicidio
e mi sarei ucciso.
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Ma ero in psicanalisi presso
un freudiano rigido.
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Quelli se ti uccidi, ti seguono fino
alla tomba con la parcella in mano.
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Alvy, sei stato grandioso.
Non scherzo. È stato...
:43:19
- Sei stato forte.
- Il pubblico universitario è meraviglioso.
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Comincio a capire il senso delle battute.
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Davvero? Lo show delle 12
è completamente diverso.
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Non vedo l'ora che venga domani.
Conoscerai mamma e papà.
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- Mi odieranno.
- Non penso.
:43:37
Non penso che ti odieranno affatto.
È Pasqua. Faremo un bel pranzetto.
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Penso che gli piacerai tanto.
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Un buon prosciutto, mamma.
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Oh, sì.
:43:57
La nonna è così brava.