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La sparatoria al ristorante, altre cose...
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Sembra che vogliano
far scoppiare una guerra.
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Ma quello che mi spaventa di piû
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è che pare che ti abbiano preso di mira.
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Se non reagiamo, perderemo tutto.
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Quello che dici ha un senso.
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Nel nostro lavoro, se il mercato
non è stabile, non avrai successo.
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Il mercato è molto instabile.
La sparatoria è stata sei mesi fa.
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Da allora il fatturato
del ristorante è sceso al 70%.
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E gli italiani ce l'hanno ancora con noi
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per quello che è successo allo spaccio.
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'Fanculo. Da quanto collaborano con noi?
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Eppure ci trattano ancora in questo modo.
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Ci chiamano "negri gialli".
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Giusto?
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I proventi delle banche
e delle spedizioni sono in ribasso.
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Il prezzo dell'oro precipita,
le azioni sono fiacche.
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I nostri prodotti sono in discesa.
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Non c'è denaro fresco in arrivo, signori.
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Prima o poi i vietnamiti cominceranno
a competere con noi nel gioco d'azzardo.
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E questo nuovo poliziotto,
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che alza tanta polvere su Chinatown,
sulla giustizia e su tutto il resto...
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Io ho molto rispetto
per ciascuno di voi, cari zii.
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Ma credo che in questo momento
ci serva una guida forte.
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Per quanto mi riguarda...
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Va bene, Joey.
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Ti lascerô parlare.
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Parlatene fra di voi, amici.
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Joey, quello che dici
delle nostre attività è vero.
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Se lasciassimo comandare te,
che cosa faresti?
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Innanzitutto quando lo zio lascerà il posto,
farô in modo che non perda la faccia.