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Noi afrikaner siamo arrivati qui nel 1652.
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200 anni prima dell"invenzione
della macchina fotografica.
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Eppure guardi. La conquista
delle regioni selvagge.
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Le fattorie.
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I campi di concentramento in cui gli inglesi
ci hanno rinchiuso nella guerra dei Boeri.
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La coltivazione della terra.
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La costruzione delle città.
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E qualsiasi famiglia afrikaner
le potrebbe mostrare le stesse cose.
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Non abbiamo colonizzato questo paese,
l"abbiamo costruito.
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Nonno Johannes, un gran bevitore.
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Crede che siamo disposti a rinunciarvi?
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È quello che vuole Mr Biko.
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Questo è un paese nero, dice.
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Dio, quel che abbiamo è stato costruito da
sangue e sudore afrikaner quanto dai neri,
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che, non dimentichi,
sono venuti qui per lavorare.
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Non abbiamo costretto nessuno.
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Avevano ben poche alternative, visto che
avevate il controllo di quasi tutta la terra.
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Non crede che la forza lavoro a basso
costo ha aiutato la nostra economia?
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So cosa vuol dire. Non creda
che io non capisca il loro ragionamento.
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Sappiamo che ci dev"essere un modo
per lavorare e vivere insieme,
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e lo stiamo cercando. Forse un po" troppo
lentamente per alcuni di loro.
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Ma è inutile che il suo Biko
li riempia di false speranze.
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Non rimarremo inerti,
rinunciando a tutto questo.
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Mi dia retta.
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Andiamo all"ombra. Io so molte più cose
su Biko di quante non ne sappia lei.
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È di questo che voleva parlarmi?
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- Non proprio. A dire la verità...
- Ma se questo è il suo consiglio,
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se crede che ne valga la pena, valuterò
la possibilità di incontrarlo.
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- Com"è il whisky?
- Ottimo. Credo che dovrebbe farlo.
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So che lo troverà più moderato
e più intelligente di quanto non creda.